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Fondazione Melograno On.
SERVIZI ASSOCIAZIONE

OBIETTIVI DEI SERVIZI
Nei loro tratti generali, gli obiettivi principali dei Servizi CSS e CDD sono di fornire alla persona disabile sostegni materiali, relazionali ed affettivi in grado di soddisfare le attese e i bisogni. Oltre a garantire l’assistenza rispondente alle necessità quotidiane dell’Ospite, il Servizio ha come scopo quello di attuare un “Progetto globale di vita” di tipo terapeutico, riabilitativo ed educativo avente come riferimento il recupero sociale e funzionale della Persona inserendola in un tessuto sociale e civile del quale si senta parte.
Indirizzo: Strada per Cassinetta n. 27 – 20081 Abbiategrasso (MI)
Telefono: 02 9420307 - Fax: 02 9420060 - E-mail: anffas.abbiategrasso@tiscali.it
 
Destinatari
Nella CSS i destinatari sono persone adulte con gravi disabilità, prive in modo temporaneo o definitivo di un riferimento o sostegno famigliare o impossibilitate ad averlo, per le quali è necessario intervenire in modo continuativo e globale. Devono in ogni caso essere persone con un grado di abilità tale da consentire una convivenza adeguata con il contesto comunitario.
Titolo preferenziale per l’inserimento nella CSS è essere orfano di uno o di entrambi i genitori oppure quando, per motivi di età o per gravi motivi di salute, gli stessi non siano più in grado di assistere il proprio congiunto.
Il posto dell’Ospite viene conservato in caso di allontanamento a causa di ricovero ospedaliero, per soggiorno vacanze o per rientro temporaneo presso il nucleo familiare.

La struttura
La Comunità è strutturata in un unico piano terra, liberamente accessibile alle persone in carrozzina. E’ immersa in uno spazio verde di circa 6000 mq.
L’area abitativa è di circa 800 mq., è accreditata per 10 posti letto e comprende:
1. Una cucina attrezzata e funzionante con relativo bagno per il personale;
2. Una stanza - dispensa;
3. Un refettorio;
4. Un soggiorno;
5. Una sala TV;
6. 2 bagni attrezzati per persone in carrozzina;
7. 5 camere da letto con 2 o 3 posti: ogni camera è provvista di bagno attrezzato anche per persone in carrozzina, con vasca specifica;
8. Un ripostiglio interno e uno esterno;
9. Una lavanderia – stireria;
10. Una stanza per gli Operatori.

Le attività
Le attività mirano a considerare in modo Globale la “Cura” della Persona disabile. Vengono prese in considerazione tutte le abilità pratiche e intellettive, le capacità relazionali, le affettività, i desideri, i pensieri e le aspettative. Le attività ruotano attorno all’ambiente di vita comunitario e rispettano le caratteristiche di una convivenza reciproca, dentro lo stesso ambiente, dentro la propria casa.
La conduzione presuppone una vita assieme, con una quotidianità da gestire e una organizzazione del tempo e dello spazio, singolo e di gruppo. L’ambiente di vita interno si confronta e si mescola con quello esterno. Viene mantenuto e gestito un costante collegamento con la vita sociale territoriale attraverso la partecipazione a manifestazioni e spettacoli e l'integrazione con gruppi di volontari. Un’attenzione particolare viene rivolta alla cura degli aspetti sanitari e della salute della persona.

Il Personale
Il personale è qualificato e adeguato alle normative vigenti.

Funzionamento ed orari
La CSS funziona in modo permanente tutto l’anno e le persone accolte frequentano il nostro Centro Diurno Disabili (CDD).
L’orario di apertura è dalle ore 16.00 alle ore 9.00 del mattino seguente, dal Lunedì al Venerdì; il servizio È aperto 24 ore su 24 il Sabato, la Domenica, durante le festività e nei periodi di chiusura del CDD.
La Comunità può essere contattata dalle ore 16.30 alle ore 22.00 dal Lunedì al Venerdì e tutta la giornata nei giorni di Sabato, Domenica e festivi, salvo assenza per gite o uscite territoriali.
Il Direttore della struttura può essere contattato dalle ore 10.00 alle ore 16.00 dal Lunedì al Venerdì.
I famigliari o i referenti degli ospiti possono parlare con il personale richiesto (Direttore, Coordinatore, Educatore, Psicologo, Psichiatra ed altro) previo appuntamento da concordare.

 

Indirizzo: Strada per Cassinetta n. 27 – 20081 Abbiategrasso (MI)
Telefono: 02 9420307 - Fax: 02 9420060 - E-mail: anffas.abbiategrasso@tiscali.it
 
I Destinatari
Nel CDD i destinatari sono persone con notevole compromissione dell'autonomia nelle funzioni elementari o divenute gravi
per processo di decadimento o per mancanza di terapie adeguate e il Servizio si configura quale sostegno alla famiglia.
Tutti i soggetti risiedono nel proprio nucleo familiare, pertanto sono persone con disabilità per le quali le altre agenzie educativo-formative risultano non idonee.
Sono persone con un'età minima di 18 anni e con un'età massima da valutare singolarmente.
In via eccezionale, l'accoglienza di persone al di sotto dei 18 anni può avvenire solo in presenza contestuale delle seguenti tre condizioni:
1. una specifica richiesta del genitore o del tutore/curatore/amministratore di sostegno;
2. una valutazione della necessità di interventi di lungoassistenza da parte dell'ASL di residenza e dell' U.O. di Neuropsichiatria Infantile di riferimento o dello specialista Neuropsichiatria Infantile dell'Istituto di Riabilitazione extraospedaliero accreditato;
3. Disponibilità dell'Ente gestore della struttura ad adeguare i propri interventi ai minori.
Il posto dell'Ospite viene conservato in caso di allontanamento a causa di ricovero ospedaliero, per soggiorno vacanze o per temporanea permanenza presso il nucleo familiare.

La struttura
Il Centro Diurno per Disabili (CDD) è strutturato in un unico piano terra, liberamente accessibile alle persone in carrozzina. E’ immerso in uno spazio verde di circa 6000 mq.
L’area abitativa è di circa 800 mq. ed è formata da due ali divise e collegate da un'entrata e dall'ufficio della Direzione. E' accreditata per 30 posti e comprende:
1. una cucina attrezzata per preparare anche 100 pasti;
2. un bagno annesso alla cucina per il personale;
3. una stanza annessa alla cucina con funzione di dispensa;
4. un ampio salone con funzione refettorio per il pranzo di 50 o più persone;
5. un salone e 10 aule per le attività didattiche;
6. 9 bagni per gli ospiti, dei quali 6 attrezzati per persone in carrozzina di cui uno munito di vasca specifica;
7. un ufficio per il Direttore e Coordinatore con bagno relativo;
8. un ambulatorio medico con bagno annesso;
9. un ripostiglio interno per il materiale didattico;
10. un ripostiglio esterno per il materiale igienico.

Le attività
Le attività mirano a considerare in modo Globale la “Cura” della Persona disabile.
Vengono prese in considerazione tutte le abilità, pratiche e intellettive, le capacità relazionali, le affettività, i desideri, i pensieri e le aspettative. Pertanto attraverso i PEI (Progetti Educativi Individualizzati) vengono organizzati il tempo e lo spazio dentro ai quali collocarsi in una dimensione occupazionale e funzionale. Si strutturano anche esperienze lavorative di tipo socializzanti e integranti presso Aziende e/o Ditte esterne.

Funzionamento ed orari

Il CDD funziona 12 mesi all'anno per un totale minimo di 47 settimane e per 5 giorni della settimana (dal Lunedì al Venerdì). L’orario giornaliero è dalle 8,30 alle 16,30.
Il periodo di chiusura comprende le festività natalizie e pasquali e il momento di programmazione delle attività e della valutazione e stesura dei Progetti Educativi Individualizzati.
Il Servizio può essere contattato dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal Lunedì al Venerdì. Il Direttore della struttura può essere contattato dalle ore 10.00 alle ore 16.00 dal Lunedì al Venerdì.
I famigliari o referenti degli ospiti possono parlare con il personale richiesto (Direttore, Coordinatore, Educatore, Psicologo, Psichiatra ed altro) previo appuntamento da concordare.
 


 

"Rete integrata dei servizi e opportunità sociali per le persone disabili - diversamente abili", un processo di promozione avviato già dagli anni '70 nel nostro Paese mirato al costante miglioramento della qualità della vita, alla tutela della dignità e a garantire il diritto di cittadinanza.
Una realtà oramai consolidata dove l'esperienza di integrazione scolastica e sociale della persona disabile diventa sempre più irreversibile.

Lo stare insieme degli alunni con e senza disabilità ha avviato un processo di qualità complessiva dell'integrazione a cominciare dalla primissima infanzia alla maggior età.
Attraverso la scuola si è avviato un percorso che permette di contrastare i processi di emarginazione e di esclusione.

Con la Legge 517/1977 si era iniziato a parlare in via ufficiale di inserimento ed integrazione degli alunni portatori di handicap nella scuola italiana e veniva sancito il diritto allo studio nella scuola pubblica dei portatori di handicap.
Successivamente, con la Legge 104/1992 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti, delle persone handicappate" viene definito il futuro dell'integrazione:

-- Art.1 parte a) La Repubblica:
garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società.
La stessa legge, inoltre, chiama in causa le Istituzioni (Regione, Province, Comuni, Asl) con il compito di assicurare, attraverso accordi di programma (es.: art. 13 parte a), la piena integrazione della persona disabile.

La prima legge sull'assistenza è la Legge 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è caratterizzata dal superamento di leggi settoriali, rivolte a singole categorie di disabili (ciechi, sordomuti, invalidi civili) e per singoli settori di interventi e introduce il concetto che il Comune, in quanto istituzione più vicina al cittadino, è il regista e coordinatore degli interventi delle varie agenzie nella vita della persona e, quindi, anche del disabile, in base ai bisogni espressi durante tutto un ciclo di vita.

L'avvio delle riforme e dell'autonomia della scuola, nella nuova organizzazione territoriale del sistema scolastico, portano alla collaborazione e alla capacità di intreccio tra competenze e responsabilità delle diverse istituzioni che, a vario titolo, interagiscono e lavorano con la scuola.

L'ANFFAS di Abbiategrasso, dalla sua esperienza ventennale sul territorio, ritiene fondamentale aprirsi al mondo della scuola per diventare un punto importante di riferimento per genitori con bambini piccoli e in età evoluta. Riconosce la scuola come comunità integrante, un momento centrale per la crescita del bambino diversamente abile.

A partire dal mese di Settembre 2005 l'ANFFAS si è posto l'obiettivo di entrare in relazione con i referenti istituzionali del Distretto scolastico in modo tale da trovare una collaborazione, guidata dalla reciprocità, per migliorare costantemente l'offerta territoriale sull'Integrazione scolastica, nel riconoscimento del diritto allo studio e all'integrazione della persona disabile.
Per questo motivo ha nominato un proprio "Referente scuola" con la conseguente apertura di uno "Sportello per l'Integrazione Scolastica".
A questo sportello si possono rivolgere tutte le Famiglie con al loro interno persone disabili intellettivi e relazionali in età scolare.
Il compito è quello di accogliere, ascoltare, informare, accompagnare ed aiutare e ricercare risposte concrete sul campo dei diritti all'integrazione scolastica

Modalità di accesso
Per segnalare l'istanza e/o per prendere appuntamento con la Referente Scuola, Dott.ssa Giovanna Miotti, telefonare nei giorni e orari indicati:

Telefono: 02 9420307
- Lunedì e Mercoledì 13.30/16.30.

 
Tutti i servizi dell'ANFFAS Onlus di Abbiategrasso
sono diretti dalla figura di un Direttore ANFFAS Servizi.